16.12.2015- La proroga di un anno per i contratti dei precari degli enti locali, nel testo licenziato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, è un provvedimento deludente, rispetto alle ventilate ipotesi di stabilizzazione, ed inaccettabile, giacché taglia fuori i dipendenti dei comuni in dissesto o in predissesto finanziario, ossia anche quelli con piano di riequilibrio approvato.
A Cefalù sono 28 le unità di personale con contratto in scadenza al 31/12/2015 e quindi, allo stato delle cose, non rinnovabili. La prosecuzione del rapporto di lavoro con questi lavoratori è una esigenza irrinunciabile per l'Ente, che non può fare a meno di professionalità fondamentali senza piombare nella totale paralisi amministrativa.
Basta pensare che nell'Ufficio di Ragioneria tutti i cinque dipendenti in forza sono precari con scadenza di contratto a fine anno. Abbiamo avuto rassicurazioni che la norma necessaria a consentire la proroga dei contratti in scadenza al 31/12/2015 verrà inserita dal Governo nel Decreto Milleproroghe ma questo non ci fa abbassare la guardia. Faremo sentire la nostra voce, accanto a quella delle Organizzazioni sindacali e dei lavoratori, sino al conseguimento di questo sia pur minimo risultato.
Il sindaco
Rosario Lapunzina
Portale di informazione sullo sport e il tempo libero cefaludese aggiornato senza carattere di periodicità.
Non è un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001. Tutti i diritti riservati.