Dario La Martina, campione italiano di mountain bike (23 settembre 2007) per la “Maraton” categoria gentleman, UDACE. Successo validamente supportato dalla precedente vittoria che appena una settimana prima lo aveva visto coronare il suo primo sogno di gloria aggiudicandosi il campionato interregionale (Sicilia e Calabria). Ad arricchire la collezione di coppe e trofei contribuisce un'altra vittoria, diversa nel genere ed altrettanto impegnativa, il “Circuito XC” per il centro-sud Italia. Un contributo non indifferente il suo che valorizza lo sport cefaludese ed innalza gli ideali dello sport in genere.
Cinquant’anni portati più che bene, Dario gestisce un Bed & Breakfast a Cefalù e, come avrete capito, coltiva una vera passione per la mountain bike.
Iniziamo con una domanda classica: Come e quando nasce questa grande passione?
Nasce per il piacere di uscire in bicicletta con gli amici, quindi pian piano ci si accorge che si riesce a pedalare, a star bene con gli altri, a seguirli nonostante il poco allenamento, e poi è piacevole. Ho iniziato con la mountain bike ed è stata una vera passione, riscoprendo il piacere di andar su per le montagne tra i boschi percorrendo strade sterrate. Mi è subito piaciuto.
Cosa ha provato al momento della premiazione, o meglio delle premiazioni, considerato che sono più di una e tutte nel breve termine?
La prima, quella del campionato interregionale, è stata una gran bella soddisfazione perché è stata la prima prova di campionato che ho vinto. Sicuramente la più bella è stata la premiazione a “Fondi”. L’essere premiato a livello nazionale è stata sicuramente la massima gratificazione ed ha rappresentato per me il coronamento di un anno di sacrifici.
Quali altri appuntamenti prevede il suo calendario ciclistico?
Per quest’anno possiamo dire d’aver concluso. Ci saranno due o tre gare a livello amatoriale ma niente di più. Chiaramente poi ci sarà un periodo di stasi per poi ripartire con la preparazione per il prossimo anno.
Scendiamo adesso un pò sul tecnico. Quali sono secondo lei le caratteristiche di un biker?
Resistenza, volontà, abnegazione, rinunce… in poche parole sacrifici!
Lei si allena da solo o è seguito da qualcuno?
Fondamentalmente mi alleno da solo. Faccio anche delle uscite con amici, mentre mi alleno sia a piedi su strada che in bici.
Su quali principi si basa la preparazione fisica dei suoi allenamenti?
Sicuramente si parte dall’alimentazione che dev’essere adeguata e corretta, correlata al tipo di attività, quindi un minimo di ore in palestra e altrettante settimanali in mountain bike.
Il suo programma include anche l’allenamento con i pesi ?
Si, ma solo nella fase iniziale, quella della preparazione invernale.
Come affronta, invece, il periodo competitivo?
Fondamentalmente gli allenamenti sono basati sulla sopportazione dello sforzo e della resistenza fisica in bicicletta.
Due domande flash: Pista o montagna?
Sicuramente montagna!
Passione o divertimento?
Tutte e due, c’è un misto di passione e di divertimento.
Cosa vuol dire, infine, ad un giovane che si avvicina per la prima volta a questo mondo?
Prenderlo come un divertimento. Il giovane deve dapprima considerarlo un piacere, col tempo scoprirà se ha la passione per continuare.
Grazie e in bocca al lupo per le prossime gare!!!
Crepi il lupo!!!
(Foto: Graziella Macaluso)
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