È un’invenzione di due cefaludesi, Cosimo Rinaudo e Franco Galioto che ne hanno depositato la richiesta di esclusiva all’ufficio preposto per la concessione dei brevetti. La bandierina di segnalazione del nuotatore è utilissima quando lo stesso si trova in acque libere. A differenza del nuoto in piscina quello in acque libere presenta particolari insidie per la sicurezza del nuotatore.
Non è raro apprendere dai giornali eventi tragici di nuotatori travolti da un motoscafo o un’imbarcazione. La segnalazione del nuotatore in mare rimane comunque un dovere per legge.
Fino ad oggi per segnalare il nuotatore si è fatto ricorso al palloncino di segnalazione. Esso presenta però degli svantaggi:
· nel nuoto in gruppo da impaccio a chi segue che è costretto ad evitarlo ad ogni bracciata;
· di solito la cordicella si attorciglia attorno alle gambe o alle dita dei piedi;
· si può impigliare in una boa, ostacolo, lenza creando non pochi problemi;
· avendo un’altezza di pochi centimetri è poco visibile in caso di mare anche leggermente formato.
La bandierina per nuoto in acque libere ovvia a tutti questi problemi rimanendo facile da trasportare, pronta in pochi secondi, slacciabile all’occorrenza istantaneamente, non fa resistenza all’avanzamento e soprattutto non intralcia il nuotatore o chi gli sta attorno. In cosa consiste:
la bandierina è costituita da un semplice supporto a forma di crocetta, in materiale plastico, che, tramite una cinghia con sgancio rapido, viene fissata alla schiena del nuotatore all’altezza della 2°-3° vertebra lombare.
Tale supporto serve per ospitare un’asticella, tramite un innesto a sgancio rapido, che presenta all’estremità superiore una bandierina di segnalazione ben visibile, ed in materiale plastico per evitare assorbimento di acqua e sventolio con conseguente attrito con l’aria.
In cima all’asticella è posizionata una piccola sfera in materiale plastico riflettente che rende visibile la bandierina anche a grande distanza o in presenza di riverbero luminoso.
L’asticella ha forma idrodinamica nella parte inferiore ed è libera di ruotare sul suo asse proprio grazie all’innesto a sgancio rapido che la unisce al supporto. Nella parte superiore è il più sottile possibile, preferibilmente in materiale composito per ridurne il peso e la resistenza aerodinamica.
La bandierina è stata utilizzata per la prima volta sabato 18 settembre 2010 da Cosimo Rinaudo, in occasione della prima “Traversata Molo Cefalù –Lascari 2010” (10 km) con partenza alle ore 8.30 dal Molo della vecchia marina di Cefalù ed arrivo alla spiaggia di Lascari all’altezza del terzo lido.
Cosimo Rinaudo è istruttore e allenatore di nuoto in possesso anche del brevetto di salvamento acquatico rilasciato dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto).
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