27.02.2014- Lo spazio antistante la marina comprendente la spiaggia, il molo e la piazza attualmente anonime presto avranno una denominazione ben precisa che sarà: Largo Eroi del mare.
Teatro di un salvataggio remoto accaduto l'1 marzo del 1951 quando sette pescatori cefaludesi avvistarono al largo un'imbarcazione in difficoltà che si è poi saputo essere di Arenella, gli stessi non esitarono a dirigersi verso di essa per salvare i 5 marinai ormai costretti dalle onde alla deriva.
Sabato 1 marzo 2014 ore 17.00 (63 anni dopo) con una cerimonia ufficiale in presenza dei parenti degli eroi (non più in vita) si procederà con l'intitolazione del largo a cura del Sindaco della città, la collocazione di una targa commemorativa ed un'opera scultorea del maestro Roberto Giacchino. Subito dopo Il cerimoniale proseguirà al Teatro comunale Cicero (ore 17.30)
Intanto il 6 agosto del 2013 in occasione della festa patronale del SS. Savatore era stato affisso in presenza dello stesso Sindaco Lapunzina un primo promemoria a cura dei cittadini promotori.
Tutto è partito dall'iniziativa di due cefaludesi figli di uno dei sette eroi (Rosa e Peppe Aquia) che da oltre un anno a questa parte hanno condotto una lunga opera di sensibilizzazione e dell'opinione pubblica e delle istituzioni.
Una vasta gamma di documenti infatti è stata riprodotta sul noto social network facebook dove è stato creato un gruppo "gli eroi del mare" che al momento attuale supera i mille iscritti, mentre determinante è stato l'apporto del giornalista locale Mario Macaluso che attraverso articoli sul Giornale di Sicilia e la testata telematica Cefalunews ha supportato e valorizzato l'iniziativa.
Va ricordato inoltre il contributo di tal Roberto Maranto che ha ripescato dagli archivi comunali la delibera municipale del 1951 dell'allora sindaco G. Giardina avente come oggetto: "voto di plauso e proposta di ricompensa ai due pescatori che salvarono l'equipaggio della motobarca "Franco" di Arenella (Palermo).
I nomi dei sette eroi cefaludesi sono i seguenti:
Fertitta Carmelo, Portera Salvatore, Machì Giuseppe, Aquia Santo, Fertitta Giuseppe, Cefalù Giovanni, Glorioso Giovanni.
Ad onor del vero la marineria cefaludese in quanto a salvataggi vanta una lunga tradizione. Cefalù infatti in qualità di ambita meta turistico-balneare vede sopraggiungere ad ogni stagione estiva un alto numero di bagnanti, molti dei quali impudentemente sfidano le nostre acque.
Sovente capita di leggere tra le riga dei quotidiani locali di salvataggi eclatanti eseguiti da bagnini sulle spiagge libere o private, ma anche di comuni cittadini che nel tentativo di strappare alle onde i malcapitati a volte perdono la propria vita.
In memoria di queste anime un'associazione cefaludese, la Cefalù Doc, ha istituito nel 2007 un memorial "gli eroi del mare" dedicato indistintamente a tutti coloro che hanno perso la propria vita in mare per salvarne altre.
Detta manifestazione si svolge ogni anno nel mese di agosto e consiste in una gara di nuoto con partenza dalla punta della grotta di Santa Lucia (dove i nuotatori vengono preventivamente accompagnati tramite imbarcazioni) ed arrivo proprio alla marina.
Le due iniziative quindi (Aquia - Cefalù Doc) pur non essendo congiunte presentano una comune riultante: il salvataggio delle vite umane.
Dalla prossima edizione la manifestazione che si svolge tra il molo e la marina avrà un'ubicazione ben precisa: "Largo Eroi del mare"
(vedi delibera di Giunta n.123 del 28 giugno 2013)
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Per saperne di più sul memorial di nuoto, la descrizione del salvataggio del 1951 e la documentazione storigrafica clicca qui
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