08.10.2012- Comunicato del 7 ottobre 2012. Dichiarazione di Giovanni Caramazza in risposta a Eros Lodato
Apprendiamo da un comunicato stampa le preoccupazioni di Eros Lodato,
circa un coinvolgimento diretto del Coni e della mia persona nella
campagna
elettorale per le prossime elezioni regionali.
Condividendo l'interesse di tutelare
l'indipendenza dello sport dalla politica, riusciremmo a
comprendere il senso
del comunicato stampa del vicepresidente Lodato unicamente se quanto da
lui
riferito fosse vero. Ma così non è.
Vogliamo, infatti, rassicurare lui e chiunque possa
aver dato credito ad un sms di sostegno elettorale circolato a mia
insaputa da
un numero a me sconosciuto, che non ho mai inviato, nè mai autorizzato
nessuno
ad inviare, un sms con contenuti elettorali a mio nome. Per tale
increscioso
episodio, che mi vede parte lesa, ho dato mandato ai miei legali di
tutelare il
buon nome mio e del Coni.
Con riferimento al possibile conflitto di
interessi fra la carica di presidente del Coni e di coordinatore
di educazione fisica dell'ufficio scolastico regionale,
prescindendo dalle
ovvie considerazioni sull'importanza dello sport nella scuola e
sugli
indiscutibili vantaggi delle sinergie fra istituzioni, vogliamo
rammentare: 1) che il ruolo di coordinatore di
educazione fisica dell'ufficio scolastico regionale mi è stato
assegnato a
seguito di un pubblico concorso e tale ruolo non dipende in alcun modo
dal
Provveditore agli Studi di Palermo; 2) che la carica di Presidente del
CONI è
una carica elettiva per la quale sono stato eletto all'unanimità e
per la
quale
non ricevo alcun compenso; 3) che
non vi è nessuna norma che preveda l'incompatibilità fra i due
ruoli.
Comprendiamo che il clima elettorale, relativo alle prossime elezioni
politiche
regionali ed agli imminenti rinnovi delle cariche sportive, possa far
perdere
lucidità a chi è impegnato attivamente su questi fronti, ma confidando
nella
buona fede di tutti, siamo convinti che Lodato sarebbe più facilmente a
conoscenza delle iniziative del CONI e potrebbe dare al movimento
sportivo
cittadino il contributo per il quale lo avevo scelto come
vicepresidente,
frequentando maggiormente la sede del CONI stesso.
Fa bene, infine, Lodato a ricordare Massimo Costa, voglio, infatti,
ancora
una
volta ribadire, che il Coni ed il sottoscritto resteranno spettatori non
coinvolti in questa
campagna elettorale, proprio nel solco di una tradizione che ha visto
il mio
predecessore lo stesso Massimo Costa, allora candidato sindaco,
dimettersi
immediatamente dalla carica di presidente regionale del Coni per non
coinvolgere l’istituzione sportiva nella campagna elettorale che andava
ad
intraprendere. Un gesto che lo stesso Costa non era tenuto a fare, in
quanto
non esiste incompatibilità alcuna fra la carica di sindaco e quella di
presidente regionale del Coni.
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