Stiamo vivendo un momento difficile. La rete idrica è un colabrodo e la quantità d'acqua che, per
contratto, viene immessa in rete dal potabilizzatore non è sufficiente a soddisfare i
consumi, specie
dopo che alcuni mesi fa, una frana ha travolto la condotta proveniente dalla sorgente favara. Sebbene
non tocchi al Comune intervenire sulla rete, stiamo anticipando opere di riparazione per ottanta mila
euro.
Ed, oggi, è finalmente giunto il finanziamento dalla protezione civile regionale per ripristinare
l'appresamento dalla sorgente Favara. Nel frattempo, se persiste l'emergenza, si sta valutando insieme
all'ATO, attuale gestore, la possibilità di immettere temporaneamente nei serbatoi quel quantitativo di
acqua non potabilizzata che serve per sopperire alla richiesta. Ovviamente, a ciò conseguirebbe una
ordinanza di non potabilizzazione, per il tempo necessario a ripristinare l'equilibrio.
Per il quale necessitano, quantomeno, le opere di manutenzione sulla rete idrica. Abbiamo chiesto la
restituzione degli impianti, ma la Regione si muove in altra direzione. Però, se non sono in grado di
individuare una soluzione valida, credo che debbano cedere il passo alla legittima richiesta dei comuni di
gestire il servizio idrico. (Comunicato stampa del Sindaco di Cefalù)