89^ Targa Florio

La Targa Florio, l’evento sportivo automobilistico più atteso dell’anno, tanto capace di radunare migliaia di appassionati da ogni luogo, quanto di affascinare con il rombo dei motori e la luce dei fari immersi nella notte. L’unica in grado di far levare dal profondo dell’animo quel grido che preannuncia l’arrivo imminente di una macchina; la sola a godere del prestigio di essere la corsa più antica al mondo. Fu ideata dall’allor Cavaliere Vincenzo Florio, originario di Palermo, il quale volle che fosse Cerda la capitale storica di questa corsa giunta ormai alle porte del centenario e di cui quest’anno si è svolta l’89^aedizione valida per la Coppa Fia Europea Rally Ovest e per la Targa Florio Autostoriche 2005.

Ed è toccato proprio a un cerdese, Salvatore Riolo, l’onore di scrivere il proprio nome sull’albo d’oro dei vincitori di questa gara quasi centenaria e lo ha fatto per la seconda volta, emulando lo scorso successo del 2002, ancora una volta insieme all’inseparabile Maurizio Marin, a bordo della Renault Clio S 1600.

95 gli equipaggi totali per questo Rally Internazionale di Sicilia, per una gara altrettanto piena di novità, a partire dal percorso rinnovato per ¾, che segna, dopo la partenza di venerdì 11 novembre alle ore 20.01 dalla Piazza Politeama di Palermo, l’arrivo a Cefalù alle ore 15.00 di domenica 13 novembre nella mitica Piazza Duomo, tanto mitica da essere inspiegabilmente negata all’ultimo minuto, trasferendo l’arrivo sul pur suggestivo Lungomare di Cefalù. L’altra novità è stato il notturno che ha visto spezzare la prima tappa di sabato con l’anticipo a venerdi sera delle due rinnovate prove speciali, la “Lascari” e la “Santa Lucia” creando una tre giorni piena di emozioni.

Emozioni regalate anche dalle auto d’epoca, pari a 32 equipaggi (dei 95 globali) che hanno affrontato lo stesso percorso delle auto moderne e che ha visto l’accoppiata Filippone-Zito (foto) coronare il loro sogno di gloria aggiudicandosi la vittoria della Targa Florio Autostoriche 2005 su Porsche 911 Carrera.