di Claudio Pepoli
19.03.2012- Inerpicarsi sulla pista di un sentiero adombrato tra i boschi della contea di Sant’Ambrogio assopiti dal fascino selvaggio della natura;
ritrovarsi a tu per tu con i suoi monumenti, gl’ incanti e le suggestioni di paesaggi e panorami;
incamminarsi sui tracciati di ripide trazzere che conducono ad antichi ruderi incastonati in un paesaggio sempre verde, ricalcando quegli angusti passi e quelle antiche stradelle che i nonni dei nostri nonni percorrevano a piedi o a cavallo dei loro fedelissimi quadrupedi inseparabili compagni di instancabili cammini.
Il sentiero Finaita un’antichissima trazzera ultrasecolare che ha scritto pagine di storia racchiuse in un libro a cielo aperto e sulle quali al mattino insino ai primi albori scorrono gocce di rugiada tra le sue foglie, conduce all’omonimo bosco continuando il suo tracciato fino a Messina, trovando il suo primo bivio all’incrocio per Castelbuono.
Mentre una squadra ripercorreva il suo percorso indirizzandosi verso la zona attrezzata del punto d’incontro per organizzarne il ristoro, un secondo gruppo esplorava i suoi dintorni girovagando tra i sentieri inerpicati del vicino bosco di Guarneri.
Non una semplice passeggiata o una gita della domenica, bensì una full-immersion tra la natura lontani dal traffico e dai rumori della città.
Ma chi ha organizzato tutto questo…? Chi sono e cosa si intende per Driadi?
<<La mitologia greca descrive le Driadi come le fate della terra, “le ninfe del bosco”, creature degli alberi di quercia che vivevano nei boschi e del quale ne incarnavano la forza e il rigoglio vegetativo, rappresentate anche come bellissime fanciulle e molto intelligenti, timide e non violente, misteriose e selvagge allo stesso tempo. Difendevano gli alberi da chiunque volesse danneggiarli, tanto di arrivare al punto di chiedere aiuto ai cavalieri di passaggio nei boschi contro i taglialegna che minacciavano la loro foresta.>>
“Driadi” è un’associazione senza fini di lucro (o.n.l.u.s) fondata nel 2009 da alcuni giovani siciliani (ambosessi) con lo scopo di preservare gli eco-sistemi, che svolge opere di prevenzione anti-incendio in uno degli ultimi tratti del litorale della provincia di Palermo ben preservati e ricchissimo di bio-diversità, nel territorio orientale di Cefalù, e cerca di sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza di conoscere e preservare il proprio territorio con particolare riguardo alle giovani generazioni. (nella foto Alexandre Morello presidente dell'associazione che riunisce oltre cinquanta iscritti)
Essa si basa sul volontariato, senza risorse pubbliche o fondi europei.
L’associazione Driadi dà la possibilità ai volontari da tutto il mondo di campeggiare in uno dei più bei luoghi della Sicilia in cambio di alcune ore di lavoro.
“Driadi è un nuovo modo di intendere il rapporto uomo-società-natura” cosi come recita lo slogan dell’associazione (www.driadi.com)
Esempi di iniziative Driadi:
- Prevenzione anti-incendio tramite la creazione di fasce tagliafuoco.
- Ripristino e cura di sentieri per dare accessibilità al territorio.
- Sensibilizzazione della popolazione attraverso passeggiate nella natura.
- Pulizia della spiaggia locale.
- Inventario botanico delle piante autoctone.
Altre foto della giornata:
Album completo dell'evento su facebook clicca qui di seguito passeggiata di primavera
Prossimo evento Driadi 25 aprile 2012 per pulizia spiaggia di Sant’Ambrogio (Ristoro al seguito).
Portale di informazione sullo sport e il tempo libero cefaludese aggiornato senza carattere di periodicità.
Non è un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001. Tutti i diritti riservati.
Facebook Comments Box