Cerimonia di intitolazione del locale comunale di porta Pescara ad Antonino Brocato

02.07.2014- Discorso del Sindaco di Cefalù in occasione della cerimonia di intitolazione del locale comunale di porta Pescara ad Antonino Brocato del 30 giugno 2014

Gentile Vedova Brocato, 
Gentili familiari tutti, 
Illustri Autorità, 
Gentili Signore e Signori. 

A poco più di un mese dalla sua scomparsa (avvenuta il 18 maggio
scorso) Cefalù rende omaggio alla Figura dell’indimenticabile
concittadino Antonino Brocato. 
“ U zu ninu” o “U prisirienti” , come affettuosamente era chiamato dai
pescatori e da tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo, è
stato un uomo dal carattere fiero e deciso, un lavoratore onesto, un
genitore esemplare e ha rappresentato una importante fonte per la
memoria storica di questa città e di tutto ciò che la lega alle
tradizioni marinare e alla pesca. 

Egli ha contribuito a diffondere in tutti coloro che lo ascoltavano
(lasciandosi affascinare dai suoi racconti e dalla passione che
trasmetteva attraverso di essi) i ricordi delle gesta di una
generazione di uomini che ha dato tanto alla crescita materiale e
morale della nostra città e ci ha narrato di una epoca che, con la sua
scomparsa, è stata definitivamente consegnata alle pagine della
storia. 

Cefalù è grata ad Antonino non solo per il suo esempio di vita ma
perché, attraverso le sue numerose partecipazioni a importanti
programmi televisivi, ha contribuito a far conoscere il volto
migliore della nostra città. 

Mi piace ricordare, in particolare, l’indimenticabile contributo dato a
due edizioni del programma Rai “Linea Blu”, la prima condotta dal
compianto giornalista Puccio Corona e la seconda presentata dalla
conduttrice Donatella Bianchi e la sua ultima apparizione televisiva (
il 5 aprile scorso) nella trasmissione “ Linea Verde Orizzonti”. 

In questa ultima occasione la passione e la grinta con la quale fece il
suo intervento affascinò tutti, tanto che i responsabili della RAI,
appresa la triste notizia della scomparsa, hanno voluto dedicargli la
replica della puntata andata in onda il 14 di questo mese. 

Questo era il nostro concittadino Antonino Brocato, questo il motivo
per il quale, già all’indomani della sua morte, ho sostenuto che la
nostra Cefalù fosse diventata più povera. 

Tutti ricordiamo la sua figura, quotidianamente presente nei dintorni
della “Marina” e in Via Vittorio Emanuele, angoli simbolo della
tradizione marinara cefaludese e luoghi dell’anima. Di quell’anima
cefalutana della quale “ U prisirienti” è stato parte importante. 

Per questo, l’Amministrazione Comunale ha voluto intitolare alla sua
memoria il locale che si trova all’interno di porta Pescara, presso il
quale, poco fa, abbiamo scoperto una targa marmorea e una splendida
opera pittorica dipinta dagli artisti Giuseppe Cimino e Patrizia
Milazzo. Il ritratto (che ogni sera verrà illuminato per consentirne
la visione da chi passa da Via Vittorio Emanuele o da coloro che si
recano presso porta Marina) è un capolavoro che non si limita a
delineare perfettamente i tratti somatici ma trasmette con forza la
fierezza, la determinazione l’orgoglio di far parte della marineria
cefaludese. Tutti elementi del carattere, della storia professionale,
della vita du “zu ninu” Brocato. 

Ringrazio quindi gli Artisti Giuseppe Cimino, Patrizia Milazzo, Antonio
Barracato e i Narratura, Leo Ruvituso, l’Associazione Ricamarte – Pina
Alberti e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di
questo tributo alla memoria del nostro concittadino. 

Resta nella mia mente il chiaro ricordo della partecipazione di “Nino”
alla cerimonia di commemorazione degli “Eroi del Mare”, nell’ambito
della quale con la semplicità, la chiarezza e la precisione che lo
contraddistingueva tratteggiò le gesta dei suoi compagni di mare
protagonisti di quella impresa. Mi sembra giusto che il suo ricordo
sia legato ad uno dei luoghi simbolo dell’essenza più autentica della
tradizione marinara cefafudese e che il suo nome sia inciso a poca
distanza da questo “ Largo Eroi del Mare” in cui si trova l’epigrafe
con i nome degli eroi del mare, in maniera tale che, come accadde in
vita, le loro storie e la loro testimonianza di vita resti accomunata
nel ricordo perenne delle generazioni future. 

Nino Brocato, nella sua indimenticabile intervista a Puccio Corona (nel
1996) alla domanda del giornalista sul perché nonostante la sua età
continuasse ad andare per mare rispose: “ perché noi uomini del mare
abbiamo la salsedine nelle vene”. 

Ecco abbiamo voluto dedicare alla sua memoria un luogo che si trova ad
un passo dal mare in maniera tale che quella salsedine che fu elemento
fondamentale della sua vita continui, per sempre, ad alimentarne il
ricordo. 

Cefalù 29/06/2014 
Vi ringrazio

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